L’aceto balsamico è considerato un alimento generalmente sano e che fa bene a tutti, grazie alle sue preziose proprietà antibatteriche, antivirali e disinfettati. Tuttavia, come già accennato in questo articolo a proposito di aceto balsamico e salute, il suo uso da parte di persone con diabete o glicemia alta va controllato in base a indicazioni mediche specifiche.
Nei prossimi paragrafi, parliamo di diabete e glicemia, per capire in che modo l’aceto balsamico possa fornire eventuale benefici a chi è affetto da queste patologie.
Diabete e glicemia: cosa sono?
Stili di vita sbagliati e abitudini alimentari eccessive hanno certamente contribuito a incrementare il rischio di diabete e iperglicemia, che sono oggi tra le patologie più diffuse a livello mondiale.
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da un livello eccessivo di glucosio nel sangue e causata da un difetto di funzionalità o di produzione di insulina, ormone secreto dalle cellule beta presenti all’interno del pancreas e che è indispensabile per il metabolismo degli zuccheri.
La glicemia indica la concentrazione di glucosio nel sangue, un nutriente essenziale per tutte le cellule dell’organismo e il cui valore si modifica in base all’assunzione di alimenti.
Una glicemia alta (iperglicemia) può essere la conseguenza di un’eccessiva assunzione di zuccheri ma, se persiste nel tempo, potrebbe essere considerata un probabile sintomo di diabete.
Sia nel caso di diabete che di iperglicemia, la quantità degli zuccheri immessa nell’organismo va tenuta monitorata e, con essa, anche i cibi che li contengono.
Aceto balsamico e zuccheri
L’aceto balsamico autentico, quindi prodotto secondo i disciplinari di Denominazione di Origine Protetta o di Identificazione Geografica Protetta, non contiene zuccheri aggiunti.
Diverso è invece per un aceto balsamico industriale, al quale vengono aggiunte elevate quantità di zucchero e di altre sostanze, senza alcuna attenzione per la qualità e la salubrità del prodotto.
Tutti gli zuccheri naturalmente contenuti nell’aceto balsamico certificato, invece, derivano direttamente dall’uva da cui viene ricavato il mosto, suo principale ingrediente. Gli zuccheri all’interno del mosto hanno un ruolo fondamentale nelle diverse fasi di elaborazione in aceto balsamico.
La quantità di glucosio presente nell’aceto balsamico va sempre considerata in base alle dosi di riferimento. L’aceto balsamico, infatti, non viene mai utilizzato in quantità eccessive, dato che il suo sapore e il suo aroma sono intensi e penetranti anche in quantità ridotte. Solitamente, infatti, è sufficiente cospargere sul cibo una dose di aceto balsamico pari a quella contenuta in un cucchiaio.
Questo aspetto potrebbe suggerire che in un regime alimentare equilibrato e monitorato, la presenza di zuccheri nell’aceto balsamico non dovrebbe essere considerata rischiosa in caso di diabete o iperglicemia.
Effetti dell’aceto balsamico su diabete e glicemia
In realtà, in base a diversi studi scientifici, l’assunzione di aceto balsamico potrebbe addirittura apportare benefici a chi soffre di diabete o glicemia, per questi motivi:
- L’aceto balsamico contiene acido acetico, che contribuisce attivamente a ridurre l’iperglicemia.
- Lo stesso acido acetico può contribuire a rallentare lo svuotamento dello stomaco e inibire l’attività degli enzimi digestivi presenti nell’intestino tenue, limitando la completa digestione dell’amido e quindi l’assorbimento del glucosio da parte dell’organismo.
- L’aceto balsamico potrebbe attenuare gli effetti negativi dei grassi, ingeriti con l’alimentazione sulle cellule beta presenti nel pancreas e che secernono insulina quando il livello di glucosio nel sangue aumenta.
Aceto balsamico e salute
Come abbiamo accennato prima, l’aceto balsamico fa bene e può contribuire alla salute del nostro organismo anche in maniera indiretta, rispetto a patologie come il diabete o l’iperglicemia.
L’aceto balsamico, infatti, ha un elevato contenuto di sali minerali e un grande potere antiossidante, che contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento delle cellule. Ancora, aumenta il senso di sazietà ed è consigliato nelle diete ipocaloriche, dato che riduce la fame e ha un basso contenuto di grassi.
In ogni caso, soprattutto se si tratta di patologie particolari come il diabete o alti valori di glicemia, bisogna prestare attenzione e rivolgersi sempre al proprio medico curante prima di assumere un qualsiasi alimento, aceto balsamico incluso, che potrebbe avere eventuali effetti indesiderati, diretti o indiretti, sulla propria salute.