L’aceto balsamico non contiene colesterolo.
È un condimento sano e naturale e può essere consumato anche da persone che soffrono di ipercolesterolemia.
Nei prossimi paragrafi descriviamo gli effetti positivi dell’aceto balsamico sulla salute del corpo, in genere. Tuttavia, prima di affrontare questo argomento, desideriamo riprendere la definizione del termine “colesterolo” che, pur essendo molto diffuso, viene spesso utilizzato in modo improprio.
Cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è un composto organico classificato tra i lipidi (grassi insolubili in acqua).
Una parte del colesterolo presente nel sangue ha origine dal fegato. La restante parte deriva invece dall’alimentazione, soprattutto da cibi che ne sono particolarmente ricchi come uova, carne e formaggio.
Oltre ad essere un importante costituente della membrana cellulare, il colesterolo svolge anche numerose funzioni metaboliche e contribuisce alla produzione di vitamina D, di ormoni steroidei e di bile, necessaria per attivare la digestione degli alimenti.
Esistono, però, due tipi di colesterolo:
- Colesterolo buono o HDL (High Density Lipoprotein): contribuisce a trasportare il colesterolo dal sangue e a favorirne la rimozione dalle pareti arteriose.
- Colesterolo cattivo o LDL (Low Density Lipoprotein): trasporta l’eccesso di colesterolo dal fegato e lo rilascia nelle arterie, causando la formazione di placche aterosclerotiche.
Quantità eccessive di colesterolo nel sangue (nella misura di oltre 280 mg/100 ml) possono contribuire a creare una condizione patologica denominata ipercolesterolemia, comunemente detta “colesterolo alto”. L’ipercolesterolemia deve essere risolta in breve tempo, con diete e/o farmaci, perché un suo prolungamento potrebbe portare a gravi malattie cardiovascolari. Tra le cause più frequenti alla base dell’ipercolesterolemia si trovano un’alimentazione scorretta e uno stile di vita non sano.
Anche per questo motivo, è essenziale scegliere cibi naturali e genuini che, oltre a non danneggiare la nostra salute, contribuiscono anche al suo mantenimento.
Tra questi alimenti rientra anche l’aceto balsamico, pregiato condimento che si distingue non solo perché non contiene colesterolo, ma anche perché è una preziosa fonte di numerosi benefici per la salute e il benessere dell’organismo.
Proprietà benefiche dell’aceto balsamico
Le proprietà benefiche dell’aceto balsamico sono note fin dai tempi antichi, quando veniva già usato per curare malesseri diffusi o emicranie. Ancora oggi, l’aceto balsamico è considerato un ottimo alleato per la salute e si distingue da altri alimenti per i seguenti motivi:
- Non contiene colesterolo, né zuccheri in eccesso (appena 15 gr in 100 ml).
- È ricco di sali minerali (principalmente magnesio, calcio, potassio, fosforo oltre a tracce di rame, ferro, zinco e manganese).
I sali minerali contribuiscono al mantenimento di cellule e tessuti, alla contrazione muscolare e alla funzionalità del sistema nervoso e aiutano gli enzimi a trarre energia dai macronutrienti. Potassio e calcio, in modo particolare, riducono i valori della pressione sanguigna.
- Rallenta l’attività gastrica e aumenta il senso di sazietà.
Questa proprietà dell’aceto balsamico rappresenta un vantaggio, anche e soprattutto nel caso in cui sia necessario seguire un regime alimentare specifico per tenere sotto controllo il peso e ridurre quindi il rischio di patologie derivate dal cibo come, ad esempio, il colesterolo alto. Va inoltre ricordato che l’aceto balsamico ha un basso apporto calorico, pari a circa appena 88 calorie in 100 ml (un cucchiaio di aceto balsamico contiene circa 15 ml) ed è quindi consigliato per arricchire il sapore dei cibi, senza dover ricorrere a condimenti più grassi.
- Contribuisce a prevenire il diabete.
L’aceto balsamico contiene acido acetico che, tra le altre funzioni, contribuisce in modo attivo a ridurre l’eccesso di glicemia nel sangue.
- Possiede importanti proprietà disinfettanti, antibatteriche, antivirali e antinfiammatorie.
- È un efficace antiossidante e contribuisce a combattere i radicali liberi e a rafforzare il sistema immunitario.
Questa proprietà dell’aceto balsamico deriva dai polifenoli dell’uva, dalla quale si ricava il mostro, principale ingrediente del balsamico.
La zona di coltivazione dei vitigni dai quali viene raccolta l’uva è vincolata dal disciplinare di produzione (sia IGP che DOP) proprio allo scopo di garantire una materia prima di alta qualità, che dia origine a un aceto balsamico salubre, naturale e genuino.
Che effetto ha l’aceto balsamico sul colesterolo? Esistono controindicazioni?
Non si riscontrano particolari controindicazioni nell’utilizzo dell’aceto balsamico.
Tuttavia, pur non essendoci nessuna relazione diretta tra aceto balsamico e colesterolo, se ne consiglia sempre un uso moderato e, soprattutto in caso di ipercolesterolemia, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico curante o specialista che, in base all’anamnesi, può fornire indicazioni specifiche sul suo utilizzo.
Più in generale, possiamo dire che l’aceto balsamico ha un PH basso, quindi acido, e potrebbe quindi far insorgere bruciori di stomaco a persone che già soffrono di gastrite o reflusso gastrico. Inoltre, come indicato sopra, l’aceto balsamico contribuisce anche ad abbassare la pressione del sangue, pertanto si consiglia di non utilizzarlo nel caso in cui si segua una terapia farmacologica antipertensiva, per evitare possibili effetti additivi.
Le informazioni contenute in questo articolo non sostituiscono in alcun modo le indicazioni mediche. Rivolgetevi sempre al vostro medico curante e/o ad altro specialista per chiedere conferma in merito a qualsiasi indicazione riportata.